Profilo degli aderenti alla Rete delle Associazioni Amiche di Riace 

ACLI – Bergamo * Associazione “La Mano sulla Roccia” * Comunità cristiana di base di san Paolo * Diamo Luce a Riace * Festival del cinema dei diritti umani di Napoli *

ACLI – Bergamo


logo acli bergamoLe ACLI di Bergamo sostengono fortemente il “modello Riace”, un sistema di accoglienza e integrazione diffusa basata su un cambiamento di prospettiva: i migranti non come problema, ma come opportunità. A dimostrazione del nostro sostegno, abbiamo scelto di invitare Mimmo Lucano all’interno dell’edizione 2022 della rassegna culturale “Molte fedi sotto lo stesso cielo“: un intervento spontaneo, intenso e commovente che è arrivato al cuore dei numerosissimi partecipanti, alcuni dei quali sono rimasti al freddo fuori dalle porte della chiesa pur di ascoltare la sua testimonianza.


Associazione “La Mano sulla Roccia”

La Mano sulla Roccia è un’associazione di promozione sociale che si occupa di formazione, di gite di istruzione e di solidarietà sociale. È partecipe alle campagne di sensibilizzazione condotte da Alex Zanotelli ed è vicina alla vicenda di Mimmo Lucano che ha seguito fin da principio.

Fondatore dell’Associazione è Antonio Maione, pastoralista e psicologo.

Per maggiori informazioni si rimanda ai seguenti link:
https://www.lamanosullaroccia.it/  •  https://www.associazionelamanosullaroccia.it/


Comunità cristiana di base di san Paolo

La Comunità cristiana di base di san Paolo è parte del movimento nazionale ed internazionale delle Comunità cristiane di base, realtà impegnate nel superare l’incoerenza tra lo spirito del Vangelo e la prassi e le scelte dogmatiche della Chiesa cattolica romana istituzionale.

In Italia, questo impegno ha assunto forme concrete nel clima spirituale creatosi col Concilio Vaticano II e nel contesto della contestazione degli anni ’70, dando forma alla speranza di poter vivere la propria fede in una chiesa concepita come “Popolo di Dio” e in una società più giusta, democratica e più solidale con le classi sociali più emarginate.

Facendo riferimento alla Bibbia e, insieme, alle lotte degli oppressi, le Cdb non intendono creare un’altra Chiesa, ma piuttosto contribuire a rendere “altra” – cioè più evangelica e credibile – la loro Chiesa storica di appartenenza, quella cattolica romana.

All’interno di questo movimento si colloca la Comunità di San Paolo, nata a Roma sul finire degli anni Sessanta. Essa si chiama così perché il suo primo inizio fu proprio nella Basilica di San Paolo fuori le Mura, dove allora era abate dom Giovanni Franzoni, poi costretto dal Vaticano a dimettersi per le sue prese di posizione per la libertà di coscienza dei cattolici rispetto ai problemi etici che hanno interrogato la società italiana (come ad esempio il referendum sul divorzio) che gli hanno procurato provvedimenti disciplinari da parte della Gerarchia ecclesiastica molto duri: dapprima la sospensione “a divinis” e infine la riduzione allo stato laicale.

Per maggiori informazioni sulla Comunità si rimanda ai seguenti link:
http://www.cdbsanpaolo.it/  •  https://www.cdbitalia.it/


Diamo Luce a Riace

banner diamo luce a riace

Diamo Luce a Riace è una associazione informale costituita da persone che vogliono aiutare Mimmo a tenere viva l’esperienza di Riace contribuendo economicamente tramite una raccolta fondi continuativa. Primo obiettivo della raccolta è quello di pagare le bollette della luce delle case e delle botteghe del Villaggio Globale.

È stato aperto un conto in Banca Etica nel quale far confluire le donazioni:
Intestazione: DIAMO LUCE A RIACE
IBAN: IT18W0501802400000017114919

Il gruppo ideatore dell’iniziativa è nato Bologna nell’ottobre del 2021 a seguito della condanna di primo grado di Mimmo. Il primo nucleo, costituito da una cinquantina di persone, proviene dalla Cooperativa Camilla (https://camilla.coop/) primo emporio autogestito in Italia. Successivamente il gruppo si è arricchito con altri contributi sia da parte di singoli che di associazioni. Adesso (aprile 2023) siamo in 120 e raccogliamo circa 1.800 euro al mese. Con questa cifra siamo riusciti finora a pagare mensilmente tutte le bollette della luce di una ventina di case e botteghe di Riace dall’inizio fino ad oggi, nonostante i gravosi aumenti di costo dell’energia elettrica.

La speranza è quella di riuscire a crescere di numero in modo da poter contribuire maggiormente all’economia di Riace non solo pagando le bollette, ma anche sostenendo i numerosi progetti in corso (gli affitti delle case, le borse lavoro per le botteghe e i laboratori, i servizi di assistenza per il doposcuola, la mensa, il finanziamento di eventi, …)

Per informazioni: fabio.zanotti1@gmail.com (3482809144)


Festival del cinema dei Diritti Umani di Napoli

Logo Festival del Cinema dei Diritti Umani di NapoliIl Festival del Cinema dei Diritti Umani di Napoli, cominciato nel 2006 in Albania e poi giunto a Napoli nel 2008, è prodotto da un gruppo di attivisti e costituisce un esempio molto originale di manifestazione cinematografica, che affonda le sue radici nella tradizione artistica/militante del Sudamerica e, in generale, dei Paesi poveri.

Il Festival è attivo tutto l’anno, come iniziativa di volontariato, ma non produce reddito e non è legato a movimenti religiosi o politici, ma solo al richiamo delle coscienze dei suoi autori ed ha, come guida, la Dichiarazione Universale del 1948.

Il Cinema per noi è uno strumento unico ed essenziale per raccontare storie di resistenze alle violazioni dei Diritti fondamentali e per rendere più comprensibile il significato della locuzione “Diritti Umani” a tanti che non hanno coscienza della propria condizione giuridica.  Fondamentale è l’attività svolta per l’integrazione della cultura dei Diritti con i programmi educativi scolastici e universitari.

Il materiale filmografico che raccogliamo, selezioniamo, traduciamo e sottotitoliamo durante il Festival, lo diffondiamo gratuitamente in altri circuiti che consideriamo partner della nostra Rete, costruita in 18 anni di attività. Inoltre, apparteniamo dal 2009 allo Human Rights Film Network di Amnesty International e abbiamo un’intensa attività di promozione di campagne per sostenere la lotta e la resistenza di individui e minoranze soggetti ad abusi di potere o a violazioni dei Diritti fondamentali.

Il Festival ha un profilo estremamente sobrio e ritiene il contenimento delle spese un elemento caratterizzante della sua condotta. Svolge attività nelle carceri, nei centri di accoglienza dei migranti e a sostegno degli strati sociali più fragili e nei quartieri più difficili della città di Napoli, dove i Diritti sono spesso violati.  

Tra le molteplici iniziative promosse in questi anni, va sottolineata la creazione della Rete del Caffè Sospeso, un collettivo che esiste dal 2010 e si ispira all’antica usanza solidale del popolo napoletano (il caffè sospeso, appunto), ma da alcuni anni ha cambiato missione, divenendo un presidio internazionale che offre “scorta mediatica” e ospitalità ad intellettuali sottoposti a limitazioni gravi di libertà di espressione, cercando di evitare che la persona in questione possa improvvisamente scomparire nelle carceri dei Paesi che non hanno democrazia o venire addirittura eliminata. Le organizzazioni appartenenti a questa Rete si impegnano, se possibile, ad ospitare un/una perseguitato/a per due giorni almeno nella propria città e a farlo conoscere alle scuole, alle università e ai circoli culturali del proprio territorio, proiettando i film o proponendo le opere dell’ospite a quante più persone possibile.

Dal 2008 siamo convinti e attivi sostenitori dell’ex Sindaco del Comune di Riace, Domenico Lucano, in questi anni al centro di una controversa querelle politica e giudiziaria legata alla sua ventennale attività di ospitalità ed accoglienza condotta nel piccolo paesino della Calabria ionica.

 Per avere maggiori informazioni sulla nostra attività, vi invitiamo a seguire la pagina web www.cinenapolidiritti.it e la nostra pagina Facebook “Festival del Cinema dei Diritti Umani di Napoli” e a condividere campagne e iniziative che affrontiamo con le limitate risorse di cui disponiamo

Maurizio del Bufalo [Coordinatore del Festival del Cinema dei Diritti Umani di Napoli]